![]() Un salto dall’ altra parte dell’oceano Atlantico
….si, in Italia! Tutto e' incominciato il 9 e 10 dicembre 2000 a
Campobasso : il Primo Convegno dei giovani di origine italiana nel mondo.
Questi due giorni di lavoro sono stati preceduti dal Presidente della Regione
Molise, Giovanni Di Stasi e dal Presidente della Commissione Consiliare
Francesco Cocco. Questo convegno ha accolto ben 120 delegati giovani
originari di quasi tutte le regioni d’Italia che vivono all’estero, di
seconda , terza e anche di quarta generazione. Questo appuntamento
è stato molto importante e' servito come fase preparatoria
alla Prima Conferenza degli Italiani nel mondo. I l convegno ha permesso
di esprimere apertamente , strategie e soluzioni ai problemi che riguardano
tutti i giovani Italiani all ‘estero, giovani come quelli di Giovità.
Tutte queste riflessioni sono racchiuse nel documento finale.
Questo documento finale parla di: informazione e comunicazione, di formazione
professionale, di strategie e recupero dell’identita e della cultura italiana
e dei diritti di cittadinanza e di tutela sociale. Questo documento riflette
bene le aspettative dei giovani italiani nel mondo. Infine tutto questo
mi ha permesso di constatare che la nostra realtà, qui a Montreal,
è molto più favorevole allo sviluppo della cultura italiana
di altri paesi .
Con tutto questo lavoro, i 120 delegati giovani sono stati invitati a fare valere il loro documento finale alla Prima Conferenza degli Italiani nel mondo. Questa conferenza si è svolta alla F.A.O. di Roma dal 11 al 15 dicembre 2000. I giovani sono stati ben accolti in quella mega struttura di delegati del C.G.I.E,e di tutti i delegati Com.It.Es. alla conferenza. La ricchezza di questa conferenza è stato proprio il sostegno che è stato dato ai giovani da tutte parte del mondo. Posso dire che questa conferenza sarà un punto cruciale per gli scambi tra giovani italiani all’estero. I giovani italiani nel mondo sono una grande risorsa per l’Italia. Questa realtà è stata benefica perche abbiamo potuto fare valere le nostre opinioni, oltre che a captare l'attenzione di circa 1000 delegati, provenienti da ogni parete del mondo. Una delle domande più impegnative è stata proprio quella di creare un Consiglio di Giovani Italiani nel Mondo,ed il primo esempio e'stato quello di proporre un coordinamento di progetti tra associazioni di giovani Italiani nel mondo. E in qualita' di membro dell’esecutivo di Giovità, anche Io ho cercato di contribuire grazie alle mie esperienze e conoscenze di genere amministrativo di associazione giovanile, che permette di creare legami amicali, regionali, nazionali e in questo caso, internazionali . Per capire un po di più, le richieste dei giovani Italiani, mi permetto di spiegare brevamente le domande finale. La prima grande domanda tratta di aver accesso più facilmente ad un sito web globale basato su uno schema nazionale con ramificazioni dirette con le varie associazioni di giovani Italiani nel mondo. In un secondo tempo, favorizzare l’interscambio culturale a due livelli : prima di tutto , il riconoscimento del titolo di studio per permettere ai giovani Italiani nel mondo d’inserirsi nel mondo del lavoro nella loro Madre Patria, l’Italia, e poi, mettere l’accento sulle borse di studio in Italia e dei viaggi di scambio culturale, vacanze -studio, per meglio conoscere la terra di origine e riscoprire la nostra Italianità. Finalmente, due altri punti maggiori : una riforma della struttura pubblica amministrativa italiana locale per dare la possibilità ai giovani di rappresentare almeno 30% dei membri del C.G.I.E.e del Com.It.Es. Senza scordarci dell’ultimo soggetto, una richiesta riguardando una nuova legge che garantisca l’acquisizione ed il riacquisto della cittadinanza , e che venga consentito senza limitazioni di tempo. Alla fine dell’intervento fatto dai giovani, con questo documento finale, c’è stato un ovazione monumentale! Le delegate e i delegati alla Prima Conferenza degli Italini nel Mondo sono rimasti sorpresi dell’entusiamo e della preparazione dei delegati giovani. Possiamo dire, che noi, giovani siamo stati il punto culminante di questa conferenza storica, la prima di una seria di conferenze. Questa conferenza secondo me, è stata un esempio di successo perche c’è un rinnovo dell’Italianità tra i giovani Italiani del mondo ! Tutti i giovani sono ritornati nei loro paesi con una speranza di essere stati ascoltati e presi sul serio. Solo il futuro potrà dircelo ! Per il momento , i 120 delegati giovani siamo continualemente in contatto via Internet! Grazie ad Internet, potremo continuare a comunicare! Per concludere, quest’avventura che non è finita! L’ Onorevole Sottosegretario agli Affari Esteri, Danieli, ci ha promesso di consacrare l’anno 2001, l’anno dei giovani Italiani nel mondo! Chissà, ci rivedremo…..a ROMA! Voglio ringraziare di tutto cuore, il C.G.I.E per avermi dato questa opportunità meravigliosa e questo grande onore di essere stata delegata giovane C.G.I.E., che mi ha permesso di dialogare con giovani Italiani del mondo e di trasmettere quest’amore della cultura italiana tramite questi scambi e anche un sincero ringraziamento al Com.It.Es. di Montreal. Voi ,Italo-Montrealesi, spingete i vostri figli ad imparare l’italiano,ad andare in Italia ma sopratutto a partecipare ad una multitudine di attività attraverso le varie associazioni universitarie, associazioni regionali e GIOVITÀ! Membro esecutivo di Giovità, Delegata C.G.I.E. alla Prima Conferenza degli Italiani nel mondo |